Che cosa vuol dire veramente essere un luterano?
Ci sarebbero vari modi per rispondere a questa domanda. Tuttavia, una risposta molto importante e al contempo semplice è questa: “Un luterano è una persona che crede, insegna e confessa le verità della Parola di Dio così come sono riassunte e confessate nel Libro di Concordia.” Il Libro di Concordia (anno 1580) contiene le confessioni di fede luterane.
Qualcuno di voi forse avrà partecipato all’ordinazione di un pastore luterano e lo avrà sentito promettere di compiere i doveri del suo ufficio secondo le confessioni luterane. Nelle chiese Luterane confessionali, quando le persone sono confermate nella fede, alla fine della catechesi, si chiede loro se confessano, come vera e fedele alla Bibbia, la dottrina della Chiesa Evangelica Luterana, così come l’hanno imparata a conoscere dal Piccolo Catechismo di Martin Lutero.
Queste solenni promesse ci indicano quanto siano importanti le confessioni luterane per la nostra chiesa. Ora vedremo i vari elementi contenuti nel Libro di Concordia, e poi parleremo del perché le Confessioni Luterane sono così importanti per essere luterani.
Cosa sono i Credi Ecumenici?
I tre Credi Ecumenici nel Libro di Concordia sono il Credo Apostolico, il Credo Niceno e il Credo Atanasiano (il Credo Niceno è conosciuto anche come Niceno-Costantinopolitano). Sono descritti come “ecumenici” [universali] perché sono accettati dai cristiani in tutto il mondo come espressioni corrette di ciò che ci insegna la Parola di Dio.
Cos’è la Confessione di Augusta e l’Apologia della Confessione di Augusta?
Nell’anno 1530, i luterani furono tenuti a presentare la loro confessione di fede davanti all’imperatore Carlo V ad Augusta (Augsburg in tedesco), in Germania. Filippo Melantone (Philip Melanchthon) scrisse la Confessione di Augusta (o Confessione Augustana), che fu letta davanti alla corte imperiale il 30 giugno dell’anno 1530. Un anno dopo i luterani presentarono la loro Difesa della Confessione di Augusta, che è ciò che significa “Apologia”. Anche questo documento fu scritto da Filippo Melantone. Essendo il più voluminoso documento del Libro di Concordia, il suo capitolo più lungo è dedicato alla verità più importante della fede cristiana: la dottrina della giustificazione per sola grazia, soltanto per mezzo della fede, in Cristo soltanto.
Cosa sono il Piccolo e il Grande Catechismo?
Martin Lutero si rese presto conto di quanto disperatamente ignoranti erano i laici e il clero del suo tempo rispetto alle verità più basilari della fede cristiana. Intorno al 1530 realizzò due piccoli manuali per aiutare i pastori e i capifamiglia ad insegnare la fede.
Il Piccolo Catechismo e il Grande Catechismo sono organizzati intorno a sei temi: i Dieci Comandamenti, il Credo Apostolico, la Preghiera del Signore (il Padre Nostro), il Santo Battesimo, la Confessione e il Sacramento dell’Altare. Questi magnifici compendi dottrinali di Lutero furono così universalmente accetti che furono inclusi nel Libro di Concordia.
Cosa sono gli Articoli Smacaldici e il Trattato sul potere ed il primato del Papa?
Nel 1537, a Martin Lutero fu chiesto di preparare una dichiarazione della fede luterana per l’eventuale uso in un concilio della chiesa, nel caso fosse stato convocato. La coraggiosa e vigorosa confessione di fede di Lutero fu poi incorporata nel Libro di Concordia. Fu presentata ad un gruppo di governanti luterani riuniti nella città di Smalcalda. Fu quindi chiesto a Filippo Melantone di scrivere sul papa romano, e lo fece nel suo trattato, anch’esso poi incluso nel Libro di Concordia.
Cos’è la Formula di Concordia?
Dopo la morte di Lutero nel 1546, nella Chiesa luterana scoppiarono controversie significative. Dopo molte discussioni e scontri, la Formula di Concordia nel 1577 pose fine a queste controversie dottrinali e la Chiesa luterana fu così in grado di andare avanti unita in ciò che credeva, insegnava e confessava. Nel 1580, tutti gli scritti confessionali qui menzionati furono raccolti in un unico volume, il Libro di Concordia. Il termine “Concordia” è inteso come “armonia”.
Qual è la connessione tra la Bibbia e le Confessioni Luterane?
Confessiamo che “La Parola di Dio è e deve restare la sola regola e norma di ogni dottrina” (Formula di Concordia – Solida Declaratio, Regola e Norma, 9). Quello che afferma la Bibbia, Dio afferma. Quello che comanda la Bibbia, Dio comanda. L’autorità delle Scritture è completa, certa e definitiva. Le Scritture sono accettate dalle Confessioni Luterane come la reale Parola di Dio. Le Confessioni Luterane ci spingono a credere alle Scritture perché “non ti mentiranno” (Grande Catechismo, V, 76) e non possono essere “false e ingannevoli” (Formula di Concordia – Solida Declaratio, VII, 96). La Bibbia è la “Parola pura, infallibile e inalterabile” di Dio (Prefazione al Libro di Concordia).
Le Confessioni Luterane sono la “base, regola e norma che indicano come tutte le dottrine devono essere giudicate in conformità con la Parola di Dio” (FC SD RN). Poiché le Confessioni sono in pieno accordo dottrinale con la Parola scritta di Dio, esse servono come standard nella Chiesa Luterana per determinare ciò che è fedele insegnamento biblico, nella misura in cui tale insegnamento è affrontato nelle Confessioni.
Qual è il punto principale delle Confessioni Luterane?
La Riforma Luterana non fu una “rivolta”, ma iniziò come un’espressione sincera di preoccupazione per i falsi e fuorvianti insegnamenti, che, purtroppo, fino ad oggi, oscurano la gloria e il merito di Gesù Cristo. Quello che motivò Lutero fu una preoccupazione zelante per l’Evangelo di Gesù Cristo. Ecco come le Confessioni Luterane spiegano di cosa tratta l’Evangelo:
“Gli esseri umani non hanno osservato la legge di Dio, ma l’hanno trasgredita. La loro corrotta natura umana, i loro pensieri, parole e atti corrotti, combattono contro la legge. Per questo motivo essi sono soggetti all’ira di Dio, alla morte, a tutte le afflizioni temporali e alla punizione del fuoco dell’inferno. Di conseguenza, l’Evangelo, nel suo senso stretto, insegna ciò che la gente deve credere, vale a dire: il perdono dei peccati donato da Dio; cioè che il Figlio di Dio, Cristo nostro Signore, ha assunto e trasportato su Se stesso la maledizione della legge, ha espiato e pagato tutti i nostri peccati; che solamente attraverso di Lui siamo ripristinati alla grazia di Dio, otteniamo il perdono dei peccati per mezzo della fede e siamo liberati dalla morte e da tutte le punizioni per i nostri peccati, e siamo salvati eternamente. … È la buona notizia, notizia gioiosa, che Dio non vuole punire il peccato ma perdonarlo per amore di Cristo “(FC SD, V, 20).
Cosa si intende per un Luterano “confessionale”?
La parola “confessione” viene usata in vari modi, ma quando parliamo di un luterano “confessionale” intendiamo un luterano che dichiara al mondo la sua fede e le sue più ferme credenze e convinzioni, in armonia con i documenti contenuti nel Libro di Concordia. Potrai catturare lo spirito del luteranesimo confessionale in queste ultime parole scritte nel Libro di Concordia: “Quindi, è nostro intento dare testimonianza davanti a Dio e a tutti i cristiani, tra quelli che sono vivi oggi e quelli che verranno dopo di noi, che la spiegazione qui esposta per tutti gli articoli controversi di fede che abbiamo affrontato e spiegato – e nessun’altra spiegazione – ciò è il nostro insegnamento, la nostra fede e la nostra confessione. In essa appariremo davanti al trono del giudizio di Gesù Cristo, per grazia di Dio, con i cuori privi di paura, e daremo così conto della nostra fede e né in segreto né pubblicamente parleremo o scriveremo niente che sia contrario ad essa. Invece, nella forza della grazia di Dio, intendiamo rispettare questa confessione” (FC SD, XII, 40).
Che cos’è una “sottoscrizione incondizionata” alle Confessioni?
I pastori luterani confessionali sono tenuti a “sottoscrivere” incondizionatamente le Confessioni Luterane perché sono una pura esposizione della Parola di Dio. È così che i nostri pastori e ogni laico che confessa la sua fede nel Piccolo Catechismo, sono in grado di dire, con gioia e senza alcuna riserva o condizione, che cosa crede che sia la verità della Parola di Dio. Il dottor C. F. W. Walther, primo presidente della Chiesa Luterana – Sinodo del Missouri, ha spiegato il significato di una sottoscrizione confessionale incondizionata, in parole tanto chiare e affascinanti oggi come lo erano all’epoca: “Una sottoscrizione incondizionata è la solenne dichiarazione che l’individuo che vuole servire la chiesa fa sotto giuramento che egli accetta il contenuto dottrinale delle nostre Confessioni Luterane perché riconosce che esse sono in pieno accordo con la Scrittura e non militano contro la Scrittura in alcun punto, sia esso di importanza maggiore o minore; e che perciò crede veramente in questa verità divina ed è determinato a predicare questa dottrina”.
Quindi, cosa vuol dire essere un luterano?
Essere luterano vuol dire essere una persona che crede le verità della Parola di Dio, la Sacra Bibbia, nel modo in cui sono correttamente spiegate e insegnate nel Libro di Concordia. Fare ciò è confessare l’Evangelo di Gesù Cristo. I veri luterani, cioè i luterani confessionali, hanno il coraggio di insistere sul fatto che “Tutte le dottrine dovrebbero conformarsi agli standard [ovvero le Confessioni Luterane] sopra esposti. Qualunque cosa sia contraria a loro, dovrebbe essere respinta e condannata come opposta alla dichiarazione unanime della nostra fede” (FC Ep., RN, 6).
Una tale affermazione potrebbe sembrare a qualcuno una vanteria. Ma non lo è; piuttosto è un’espressione della fiducia indotta dallo Spirito Santo che ci spinge a parlare della nostra fede davanti al mondo.
Essere un luterano confessionale vuol dire onorare la Parola di Dio. Quella parola chiarisce che è il desiderio di Dio per la sua Chiesa l’essere d’accordo sulla dottrina ed essere un’unica mente, vivendo in pace l’uno con l’altro ( 1 Cor. 1:10; 2 Cor. 13:11). È per questo motivo che diamo un così alto valore alla preziosa confessione della verità cristiana che abbiamo nel Libro di Concordia. Per i luterani confessionali non esiste un’altra raccolta di documenti, dichiarazioni o libri che presentino così chiaramente, accuratamente e in modo così confortante gli insegnamenti della Parola di Dio, e riveli l’Evangelo biblico come fa il nostro Libro di Concordia. Parallelamente al nostro impegno nell’insegnamento puro e nella confessione della fede, c’è e ci deve sempre essere il nostro impegno altrettanto forte di comunicare con coraggio l’Evangelo e annunciare la verità di Dio al mondo. È questo che si intende per “confessione” della fede, in ultima analisi. Infatti, “ Siccome abbiamo lo stesso spirito di fede, secondo ciò che è scritto: «Ho creduto, perciò ho parlato», anche noi crediamo, perciò parliamo, ”(2 Cor.4:13). Questo vuol dire essere un luterano.
tradotto dal testo originario del Rev. Dr. A.L. Barry,
Presidente, The Lutheran Church — Missouri Synod
fonte: https://www.lcms.org/sslpage.aspx?pid=388